Solvay, gruppo globale specializzato nella produzione di materiali a elevate performance a base di poliammide, ha presentato Technyl® 4earth®, la soluzione rivoluzionaria capace di assicurare un minore impatto ambientale rispetto al poliammide 6.6
Sull’importanza di contenere le conseguenze sul piano ambientale dell’utilizzo di alcuni materiali è intervenuto Peter Browning, General Manager della Business Unit Engineering Plastics di Solvay: “La maggiore attenzione dei consumatori e l’evoluzione della legislazione sugli aspetti ambientali stanno spingendo i costruttori e i trasformatori a migliorare la sostenibilità. Da qui una crescente domanda di soluzioni con minore impatto ambientale. Tuttavia, la variabilità delle prestazioni dei materiali riciclati ha impedito ai nostri clienti di utilizzarli nelle applicazioni più esigenti. Con Technyl® 4earth®, abbinare eco-design ad alte prestazione è finalmente una realtà!”.
Questa soluzione è nata in seno al progetto Move 4earth®, legato al programma della Commissione Europea LIFE+. Si tratta di un processo brevettato da Solvay che a partire dalla trasformazione di tessuti tecnici post-industriali o a fine vita realizza tecnopolimeri di elevata qualità. In questo materiale possono essere prodotte soluzioni ecocompatibili e con performance del tutto paragonabili a quelle del tradizionale Technyl®.
Secondo Richard Boudon, Direttore del progetto Move 4earth®, “Technyl® 4earth® riduce significativamente l’impatto ambientale delle parti in poliammide, a livelli finora mai raggiunti. La valutazione iniziale LCA, cradle-to-gate, di Solvay mostra risultati eccezionali: l’impatto del carbonio si riduce di un quinto; il consumo di risorse non rinnovabili è dimezzato e l’impiego di acqua diminuisce di oltre due terzi, rispetto ai compound tradizionali”. Dopo il lancio avvenuto alla fiera K di Düsseldorf, gli addetti di Solvay stanno già studiando nuove applicazioni a base di Technyl® 4earth®, insieme a importanti aziende produttive.
Fonte Solvay