Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha approvato da poco i risultati consolidati dell’esercizio e del quarto trimestre 2017
Il Consiglio di Amministrazione di Eni, colosso del settore Oil & Gas, ha recentemente approvato i risultati consolidati dell’esercizio e del quarto trimestre 2017.
Dai dati emerge che la società ha concluso l’anno precedente facendo registrare delle ottime prestazione, che dimostrano, nei fatti, come il processo di cambiamento avviato nel 2014 abbia rafforzato Eni, rendendola una company in grado crescere e creare valore anche in condizioni di mercato molto difficili.
Nel settore dell’Upstream l’azienda ha raggiunto il massimo storico della produzione, nonostante gli investimenti di sviluppo siano stati ridotti del 40% rispetto alla baseline del 2014. Claudio De Scalzi, AD di Eni, ha dichiarato in merito: “Abbiamo continuato a registrare risultati esplorativi eccellenti e messo in produzione in tempi record i nostri progetti più rilevanti, con la punta di diamante di Zohr”.
Anche nell’ambito Mid-Downstream la società ha riportato una serie di importanti successi: ha raggiunto con un anno di anticipo una posizione di profitto strutturale G&P, ha fatto registrare nella chimica la migliore performance operativa di sempre e, in fine, ha ottenuto nell’R&M il risultato operativo migliore degli ultimi otto anni.
La realizzazione dei sopracitati obiettivi ha permesso ad Eni di far crescere del 50% la generazione di cassa, nonostante un aumento del 22% del Brent, inoltre è stata ridotta la cash neutrality a 57 $/bl e rinforzata la struttura patrimoniale della società.
“Per il futuro le prospettive di crescita sono eccellenti in tutti i business e saranno perseguite con disciplina finanziaria e grande attenzione alla loro sostenibilità in presenza di scenari anche i più difficili – ha dichiarato De Scalzi – il che vorrà dire che, se al contrario le condizioni di mercato fossero più favorevoli, saremo in condizione di generare un enorme extra-valore per i nostri azionisti. Sulla base di questi risultati proporrò al Consiglio del 15 marzo il pagamento di €0,80 per azione quale dividendo sul risultato 2017”.