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La società risultante dalla fusione tra Saipem e Subsea7 sarà ridenominata Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per 20 miliardi ed ebitda di oltre 2 miliardi, con un’organizzazione globale che conterà più di 45.000 persone.
Saipem e Subsea7 annunciano di aver raggiunto un accordo sui principali termini di una possibile fusione delle due società (la “Proposed Combination”) tramite la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (“MoU”).
La Proposed Combination darebbe vita a Saipem7, un leader globale nel settore energy services, producendo vantaggi per i Clienti sia di Saipem che di Subsea7 in quanto consoliderebbe i rispettivi punti di forza delle due società:
- Soluzioni complementari per i Clienti: un’ampia gamma di servizi offshore e onshore, dalla perforazione, ingegneria e costruzione, ai servizi di manutenzione (life-of-field) e decommissioning, con una maggiore capacità di ottimizzare le tempistiche dei progetti per i Clienti nei settori oil, gas, carbon capture ed energie rinnovabili
- Esperienza e competenze all’avanguardia: una forza lavoro globale e specializzata, composta da oltre 45.000 persone, inclusi oltre 9.000 ingegneri e project manager in oltre 60 Paesi, che contribuiranno a sviluppare soluzioni che generano valore per i Clienti
- Presenza globale e diversificazione della flotta: un’ampia e diversificata flotta di oltre 60 navi da costruzione, che rafforzano le capacità della Combined Company di operare su una vasta gamma di progetti, dalle operazioni in acque poco profonde a quelle ultra-profonde, sfruttando un portafoglio completo di soluzioni heavy lift, posa di tubazioni rigide con modalità J-lay, S-lay e reel-lay, servizi di posa di tubi flessibili e ombelicali, oltre a capacità all’avanguardia nell’installazione di turbine eoliche, fondazioni e nella posa di cavi
- Innovazione e tecnologia: una combinazione di expertise che consentirà di aumentare il livello di innovazione nelle tecnologie offshore, garantendo soluzioni all’avanguardia per progetti complessi
La fusione, che sarà strutturata come una fusione tra pari (merger of equals) con un rapporto di concambio fisso 50-50, vedrà Saipem in qualità di società incorporante mantenere la sede sociale e il mercato di quotazione in Italia, oltre a risultare quotata in Norvegia all’esito della fusione.
In virtù dei principi di governance definiti nel memorandum of understanding, Eni, CDP Equity e Siem Industries, che rappresenteranno insieme circa il 29% del capitale sociale (rispettivamente Siem 11,8%, Eni 10,6% e CDP Equity 6,4%), costituiranno un nucleo stabile di soci di riferimento che nominerà la maggioranza del consiglio di amministrazione di Saipem7. Eni e CDP Equity modificheranno il patto parasociale vigente per disciplinare le modalità di esercizio dei diritti che spetteranno loro congiuntamente ai sensi del patto parasociale concordato con Siem. L’operazione sarà strutturata in modo tale da non incorrere in obblighi di OPA.
L’operazione porterà alla creazione del Market Leader globale nel settore Subsea ed E&C Offshore, migliorandone il profilo competitivo grazie a sinergie operative (senza ricadute occupazionali negative) e ne rafforzerà la struttura patrimoniale.
L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Con questa operazione creiamo un leader globale di grande valore industriale e tecnologico. Saipem nel corso degli ultimi anni ha compiuto un percorso di continuo miglioramento delle performance operative e finanziarie che l’ha portata in una posizione di eccellenza tale da potere essere protagonista di questa trasformazione significativa: un grande risultato che valorizza pienamente il sostegno che abbiamo fornito nel nostro ruolo di azionisti”.
L’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, ha commentato: “Assieme a Eni abbiamo lavorato in sintonia e con successo al perfezionamento di una grande operazione industriale. L’unione delle attività di Saipem e Subsea7 rappresenta un significativo rafforzamento di aziende ad alta tecnologia e affermate nei mercati di riferimento e che da oggi, sfruttando la loro complementarietà, danno vita a una realtà destinata a diventare leader mondiale nel settore”.
Saipem e Subsea7 presentano un’elevata complementarità geografica e a livello di clientela: la loro combinazione potrà migliorare l’offerta di prodotti e servizi e ottimizzare l’utilizzo della flotta. In questo modo, la società risultante dalla fusione avrà una migliore capacità di cogliere le opportunità strategiche e commerciali derivanti dall’evoluzione del mercato oil & gas e dai cambiamenti legati alla transizione energetica.
Eni e CDP Equity vedranno così valorizzata la loro partecipazione in Saipem, apportando benefici anche ai loro azionisti, e lavoreranno con Siem Industries e le società partecipanti alla fusione per assicurare il completamento con successo dell’operazione nei termini annunciati.