Shell Italia E&P ha inviato al MATTM la documentazione per attivare il procedimento VIA
Shell Italia E&P ha inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) la documentazione necessaria per attivare il procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) relativo ad un’indagine geofisica nell’area del permesso di ricerca di idrocarburi denominato “Cascina Alberto”. Il permesso in questione, di cui Shell è titolare dal 2015, si estende su un’area di oltre 460 km² tra Piemonte e Lombardia nelle Province di Biella, Novara, Vercelli e Varese.
I tecnici di Shell hanno concluso l’elaborazione dello Studio di Impatto Ambientale, inviato al Ministero per la valutazione della compatibilità ambientale del progetto, che sarà disponibile alla consultazione da parte di tutti i soggetti interessati, come previsto dalla legge.
L’obiettivo della campagna di indagine geofisica è verificare la presenza delle condizioni geologiche adatte alla formazione e all’accumulo di idrocarburi, oltre che di fornire dati utili a valutare l’eventuale proseguimento delle attività di ricerca. Attraverso una serie di attività non invasive, realizzate grazie alle più moderne tecnologie (tecniche 2D e rilievo sismico passivo), sarà possibile raccogliere dati sulla struttura geologica del sottosuolo, che consentirà di identificare la presenza di formazioni rocciose che potrebbero contenere giacimenti di idrocarburi non ancora conosciuti e/o di rivalutare quelli che non erano stati considerati in passato.
La campagna di acquisizione dei dati potrà partire solo dopo aver ricevuto dalle autorità competenti tutte le autorizzazioni necessarie, compresa l’approvazione della VIA, e avrà una durata limitata (da tre a quattro mesi). Da sottolineare che lo Studio di Impatto Ambientale riflette anche quanto emerso dal confronto col territorio avviato nei mesi scorsi.
Shell ha voluto incontrare quanti più interlocutori possibili nell’area prima di avviare l’iter progettuale e autorizzativo. Con questo spirito è stata lanciata nei mesi scorsi “Open Shell“, una massiccia campagna informativa e di ascolto dei territori interessati, che ha portato i tecnici di Shell ad effettuare oltre 110 incontri (75 in Piemonte, 38 in Lombardia) nel corso dei quali hanno incontrato oltre 220 rappresentanti delle Istituzioni, della società civile, del mondo economico e produttivo delle aree interessate dal permesso in questione.
L’Obiettivo primario della campagna informativa è stato quello di aprire un dialogo con il territorio, per ascoltare anche il parere delle comunità circa i bisogni e le aspettative relative al progetto. Con lo stesso spirito Shell Italia avvierà a breve un nuovo ciclo di incontri sul territorio per spiegare ai suoi interlocutori i contenuti dello Studio di Impatto Ambientale e i dettagli principali del progetto.
Il permesso di ricerca Cascina Alberto si estende su un’area di 462 km2 in due regioni (Piemonte e Lombardia) e quattro province (Biella, Novara, Vercelli e Varese). Il progetto in questione riguarda la fase iniziale del processo esplorativo, la cosiddetta indagine geofisica il cui obiettivo è analizzare le caratteristiche geofisiche delle stratificazioni geologiche. La metodologia consiste nella generazione e registrazione di onde elastiche che vengono riflesse dalle varie formazioni geologiche.
Fonte Shell Italia