Nextchem si aggiudica un contratto per uno studio di servizi d’ingegneria da Storengy (ENGIE) per un nuovo processo di produzione di biometano da pirogassificazione di scarti lignei.
Si tratterà del primo progetto commerciale al mondo di questo tipo, per cui NextChem sarà responsabile dei servizi d’ingegneria e stima dei costi per la purificazione del syngas, dell’unità di metanazione e upgrading del metano.
Maire Tecnimont annuncia che la sua controllata NextChem si è aggiudicata un contratto da Storengy – controllata di ENGIE una dei leader mondiali per lo stoccaggio del gas naturale nel sottosuolo – per condurre uno studio avanzato d’ingegneria per un impianto di biometano ottenuto dalla conversione di scarti lignei e rifiuti solidi organici. Una volta ottenuta l’autorizzazione all’investimento, attesa entro la fine del 2022, e i relativi per-messi, NextChem, in collaborazione con un’altra controllata del Gruppo Maire Tecnimont, agirà da EPC contractor per l’unità di metanazione del progetto che sarà realizzato nel porto di Le Havre, in Francia.
NextChem sarà responsabile dell’ingegneria e stima dei costi per la purificazione del gas, dell’unità di metanazione, nonché dell’upgrading del metano dell’impianto che produrrà 11.000 tonnellate all’anno di gas naturale rinnovabile e a basso contenuto carbonico (biometano). La società francese COMESSA si occuperà della progettazione e fornitura del reattore chimico di metanazione. La tecnologia che verrà applicata è stata già sperimentata con successo presso l’impianto pilota Gaya di ENGIE vicino Lione, che ha convalidato la fattibilità della produzione di biometano. L’impianto costituirà il primo progetto commerciale al mondo di iniezione del metano nella rete, prodotto da pirogassificazione degli scarti lignei e avviando così l’inizio del cosiddetto ‘biometano di seconda generazione’.
NextChem e Storengy concorderanno anche una cooperazione più ampia secondo la quale NextChem agirebbe da partner strategico, co-sviluppatore e co-licenziatario della tecnologia Gaya attualmente di proprietà di ENGIE.
Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del Gruppo Maire Tecnimont e di Next-Chem, ha commentato: “Una delle più grandi sfide di oggi è quella di trovare soluzioni per la sostituzione di fonti di origine fossile con alternative sostenibili: per raggiungere questo obiettivo, il nostro Gruppo sta attivamente sviluppando un ventaglio di soluzioni per produrre biogas e syngas dai rifiuti. Siamo orgogliosi di questa aggiudicazione con ENGIE che ci permette di ampliare il nostro portafoglio di tecnologie verdi e rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Europa nella transizione energetica”.
Camille Bonenfant-Jeanneney, Amministratore Delegato di Storengy, ha commentato: “Storengy accoglie questo accordo con il Gruppo Maire Tecnimont e NextChem come una grande opportunità per perseguire insieme lo sviluppo di progetti al fine di offrire soluzioni concrete, innovative e replicabili ai nostri clienti. In un mondo carbon-neutral, i gas rinnovabili giocheranno un ruolo essenziale per fornire resilienza e flessibilità al sistema energetico”.