Syngenta mostra alla stampa l’attività del proprio centro di ricerca a Jealott’s Hill, vicino Londra
Syngenta è l’unico gruppo mondiale interamente dedicato all’agrochimica, impegnato da nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile, grazie anche alla ricerca e a delle tecnologie innovative.
Chi opera in questo settore spesso è visto come “il male supremo” da certi ambientalisti, poiché è responsabile della produzione di pesticidi e crea Ogm. I 28 mila dipendenti del mondo Syngenta però non si riconoscono in questo stereotipo, poiché cercano di rendere l’agricoltura moderna molto più sicura e sana, grazie anche ai 1,3 miliardi di dollari investiti ogni anno nella ricerca.
Lo scopo di Syngenta dunque è quello di rendere l’agricoltura sempre più produttiva e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici, per poter così sfamare un’umanità costantemente in aumento.
I manager dell’azienda, per cercare di abbattere questo luogo comune legato al settore, hanno deciso di aprire alla stampa il loro centro di ricerca a Jealott’s Hill, che si trova nella campagna di Londra ed è una delle loro strutture più importanti in Europa.
Jim Morton, responsabile delle relazioni esterne, ha illustrato ai giornalisti una parte del lavoro di ricerca svolto dagli 800 scienziati presenti nel centro: “Da quando si comincia a studiare un pesticida a quando lo si mette sul mercato passano dai 12 ai 15 anni. Per trovare la sostanza giusta, ne testiamo almeno 100 mila. Portare sul mercato un solo prodotto ci costa in media 280 milioni di dollari”.
A Jealott’s Hill vengono dunque progettati insetticidi, fungicidi, erbicidi, ma anche prodotti che aiutano le piante ad affrontare meglio la siccità e le variazioni climatiche. La ricerca sulle sostanze è anche strettamente legata a quella sulle sementi.
Nel laboratorio chimico vengono testate 1.200 sostanze a settimana, 50 mila all’anno, tutte controllate da un apposito settore dove lavorano ben 170 persone, che hanno il compito di svolgere i test di sicurezza. Per miscelare i composti viene utilizzato un laboratorio robotizzato da 8 milioni di dollari, vero fiore all’occhiello del centro.
Caroline Willets, responsabile della sicurezza, ha spiegato alcuni aspetti legati alla sicurezza: “La pericolosità di un prodotto viene sempre calcolata nella condizione di utilizzo peggiore. I nostri prodotti devono essere in regola con le normative di tutti i paesi, sia per gli agricoltori, sia per i consumatori che per l’ambiente. I pesticidi sono tra i prodotti più regolati al mondo. I nostri sono regolarmente testati da organismi indipendenti, e a Jealott’s Hill ci sono controlli costanti di organismi governativi”.