Talk Assolombarda Chimica e Rapporto di sostenibilità: i vantaggi e le best practices

25 Novembre 2021
Talk Assolombarda Chimica e Rapporto di sostenibilità: i vantaggi e le best practices

Assolombarda ha dedicato un webinar al tema della sostenibilità per accompagnare aziende e PMI verso la trasformazione dell’industria chimica in un settore sempre più etico.

 

 

Vincere le sfida della sostenibilità significa garantire il nostro futuro. L’industria chimica ne è ben consapevole e sta affrontando con convinzione la transizione verso un sistema produttivo fondato sulla riduzione dell’impatto ambientale e su una concezione di mercato circolare.

 

In questo contesto, il Gruppo Chimici di Assolombarda ha tenuto ieri un webinar di approfondimento per sostenere il processo di cambiamento, favorendo la conoscenza e lo scambio di buone pratiche fra le imprese. All’incontro, moderato dal nostro direttore responsabile Andrea Boni, hanno partecipato esponenti dell’Associazione e i vertici di tre aziende appartenenti al settore chimico-petrolchimico, cosmetico e farmaceutico. Ciascuno ha condiviso la propria esperienza con la sostenibilità, le pratiche messe in atto, gli sforzi fatti e i risultati ottenuti per ispirare i colleghi ad intraprendere questo cammino, sempre più strategico per il futuro.

 

A dare il benvenuto è stato Aaron Tagliabue, Presidente Gruppo Chimici Assolombarda, che ha sottolineato come il comparto chimico sia stato precursore dei tempi nell’adozione di modelli di economia circolare, anticipando i recenti obiettivi di riduzione delle emissioni. Questo anche attraverso l’adozione da parte delle aziende del bilancio di sostenibilità, che Tagliabue ricorda essere sia uno strumento di gestione che di comunicazione per trasmettere l’etica aziendale verso tutti gli stakeholder.

Vincenzo Mauro, funzionario Territorio e Ambiente Assolombarda, ha fornito una panoramica del contesto e una carrellata di indicazioni pratiche sulle tipologie di strumenti del così detto green marketing, degli elementi chiave e delle caratteristiche della comunicazione ambientale da considerare per sfruttarne a pieno le potenzialità. Una vera bussola strategica per trasmettere in modo corretto, efficace e distintivo un impegno a cui oggi nessuna azienda può sottrarsi.

 

La prima case-history è stata presenta da Filippo Carletti, Vicepresidente e Amministratore Delegato Sasol, multinazionale chimica sudafricana, particolarmente interessata alla sostenibilità in quanto nel novero dei settori hard-to-abate. Carletti ha spiegato come in Sasol l’approccio alla sostenibilità sia stato fatto coincidere con l’interesse economico, sociale e ambientale degli stakeholder, prima attraverso un bilancio sociale numerico, poi con un vero e proprio bilancio di sostenibilità, adottato da circa 10 anni. Un percorso fatto coinvolgendo attivamente gli stakeholder con un apposito questionario e sui cui l’azienda ha investito con convinzione, raccogliendo risultati importanti, anche in termini di normalizzazione del rapporto con il territorio siciliano, alterato dalla disinformazione diffusa sul suo stabilimento di Augusta (SR).

 

Testimonianza molto diversa ma ugualmente stimolante quella di Matteo Locatelli, CEO Pink Frogs Cosmetics, produttore di cosmetici in conto terzi e prima azienda cosmetica nazionale ad aver certificato GRI il suo bilancio di sostenibilità nel 2019, dopo 10 anni di cammino in questa direzione. Una storia iniziata nel 2009 proprio grazie ai convegni Assolombarda a supporto delle aziende nella gestione della crisi del 2008/09. Da lì Pink Frogs Cosmetics ha preso spunto per degli investimenti tecnologici ottenuti con un finanziamento statale, per cui è diventata esempio al Cosmetics Europe 2011 anche per giganti come P&G o L’Oreal.
Locatelli ha sottolineato l’importanza di misurare la propria azienda con metodo per ragionare da subito in ottica di obiettivi finali, rispetto alla mera guida dei processi. L’azienda ha perciò investito investito su risorse interne dedicate per ottimizzare i processi i termini ambientali, ottenere diverse certificazioni di qualità, aderire a progetti ed impegni espliciti verso la sostenibilità e avviare progetti sociali, con un ritorno economico e reputazionale. 

 

Infine, abbiamo ascoltato Roberta Pizzocaro, Presidente di Olon, leader a livello globale nella produzione di principi attivi per via chimica e biotecnologica, ma radicata sul territorio lombardo, dove si trovano 6 dei suoi 11 siti produttivi. Abbiamo appreso come l’impronta fortemente internazionale dell’azienda, sul cui fatturato l’Italia impatta per meno del 10%, abbia determinato un approccio alla sostenibilità peculiare. Qui il tema è stato infatti calato soprattutto sulle persone, anche in termini di sviluppo di competenze, utili a restare all’avanguardia nella ricerca e sviluppo. Il primo manifesto di sostenibilità Olon è stato fortemente celebrato, dandone grande visibilità interna ed internazionale, con risvolti di competitività rivelatisi utili anche in contingenze eccezionali, come la crisi delle materie prime.


Con il talk di ieri, in cui abbiamo avuto l’onore di essere parte attiva, Assolombarda ha messo a disposizione un bagaglio di conoscenze e testimonianze di alto livello, fondamentali per favorire l’avviamento di un percorso di avvicinamento delle aziende chimiche associate su questo tema, sempre più cruciale per il futuro del comparto e del mondo. Vi invitiamo quindi a non perdere i futuri appuntamenti del Gruppo Chimici a sostegno della filiera regionale.

 

 

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