IndustryChemistry.com ha intervistato l’Ing. Tamara Murusidze, responsabile della business unit Analisi Liquidi del gruppo Tecnova HT, società leader nell’automazione di processo
Ci racconti la storia di Tecnova.
“Tecnova nasce nel 1974 grazie a una intuizione dei fratelli Cavalli, Antonio e Luciano. In quegli anni la società è consacrata alla distribuzione in tutta Italia di prodotti specifici, tra i quali misuratori di portata a turbina e PD meters.
Dopo una prima espansione, nel 1994 Tecnova è oggetto di un Management Buyout e la nuova Direzione affianca alla tradizionale strumentazione da campo anche l’Integrazione di sistemi realizzando, da allora, diverse centinaia di sistemi analitici per fase gas e liquida sia per le emissioni che per il processo.
Negli anni 2000 a Tecnova HT si affianca una nuova società, Tecnova Service, composta solo da tecnici esperti per tutte le attività in campo come manutenzione a chiamata e a contratto, calibrazione e validazione della strumentazione e dei sistemi installati.
Nel 2010 il Gruppo Tecnova cambia casa e si trasferisce nella nuova sede di Pregnana Milanese. Nel 2019 fa l’ennesimo balzo in avanti grazie alla creazione di una joint venture paritetica con il Gruppo Nanfen di Nanchino (Cina) avente come scopo la commercializzazione e la manutenzione del sistema CEMS Type Approved per applicazioni navali denominato S-Keeper 7, vero capolavoro dell’ingegneria del gruppo”.
Quali sono le soluzioni e i servizi offerti da Tecnova HT nel campo farmaceutico e biotech?
“Grandissimo riscontro da parte dei principali operatori del settore è stato dato alla tecnologia rifrattometrica per l’analisi della concentrazione nella produzione di API.
Nella fase di downstream, fase di separazione liquido-solido del principio attivo, troviamo spesso l’utilizzo della fotometria NIR, così come nella fase successiva di purificazione del prodotto vengono utilizzate fotometria UV, fotometria visiva, quindi misure di assorbanza ottica.
Mentre la preparazione di resine e fluidi biocompatibili è tenuta sotto controllo in continuo senza campionamenti e senza sprecare prodotto costoso grazie a viscosimetri supercompatti”.
La divisione analisi liquidi processo, di cui Lei si occupa, è uno dei fiori all’occhiello di Tecnova HT. Qual è il valore aggiunto offerto dall’azienda in questo ambito?
“La divisione Analisi Liquidi Processo è realmente il fiore all’occhiello delle soluzioni Tecnova HT. Si basa su strumentazione per l’analisi in continuo progettata da società monoprodotto, leader a livello mondiale, che investono molto in Ricerca e Sviluppo per migliorare le performance analitiche in termini di accuratezza e ripetibilità, ma anche per semplificare l’installazione e la configurazione di ogni singolo strumento, tutto a vantaggio del cliente finale.
L’esperienza che facciamo provare al cliente non è basata semplicemente su una classica vendita, ma è un ciclo completo di attività: dal primo studio di fattibilità, passando per il site survey, si arriva alla cura della strumentazione installata grazie al supporto di Tecnova Service”.
Per concludere l’intervista, ci vuole raccontare un recente esempio di successo di Tecnova HT?
“Un esempio di problem solving interessante riguarda una società chimica di polimeri fluorurati per la quale abbiamo realizzato un’applicazione per la misura di concentrazione di fluoro in fase gas. É un’applicazione molto importante essendo il fluoro un gas estremamente tossico.
Utilizzando un fotometro Optek abbiamo risolto il problema con dei costi di installazione e ownership minimi per il cliente. La prima installazione è avvenuta nel 2017, ad oggi continuiamo ad equipaggiare diverse linee dello stabilimento con le nostre soluzioni, permettendo al cliente di avere il controllo di processo e ottimizzare in continuo il processo produttivo.
Oltre ad avere la tecnologia giusta e le competenze, ciò che ci ha permesso di arrivare al successo è stata la capacità di ragionare fuori dagli schemi e di adattare il nostro know-how alle esigenze specifiche dei clienti”.