Termocamere automatizzate per il monitoraggio delle torri per flaring

31 Marzo 2020
termocamere

I sistemi a fiaccola sono spesso l’ultima linea di difesa per prevenire l’immissione in atmosfera di pericolosi idrocarburi inquinanti.

Le tecnologie impiegate per il monitoraggio delle fiaccole si sono dimostrate spesso inefficaci nella riduzione significativa del fumo prodotto dalla combustione, un indicatore importante dell’efficienza di questo processo. Spesso si tratta di strumenti che devono rimanere a contatto con il processo, una condizione che ne determina il degrado nel tempo e la necessità di sostituzione.

 

Altre tecnologie, compresi i rivelatori di fiamma UV, hanno prestazioni limitate attraverso il fumo. Il gas flaring senza fiamma pilota rilascia gas nell’aria, aumentando il rischio di esplosione e un impatto ambientale negativo. Durante il normale funzionamento, è importante una corretta combustione del gas, sia per l’ambiente che per i costi di esercizio.

La tecnologia termografica FLIR aiuta le compagnie petrolifere e del gas a riconoscere la differenza tra la firma termica di una fiaccola e lo sfondo circostante (in genere il cielo e le nuvole). Una termocamera palmare FLIR, come la FLIR T540, è lo strumento ideale per vedere se la fiaccola o la fiamma pilota stanno bruciando in modo corretto ed efficace. L’installazione di una termocamera fissa, come la FLIR A310, consente di ottenere i migliori risultati, fornendo informazioni sulla temperatura 24 ore su 24 e contribuendo a migliorare l’intero processo di monitoraggio. Oltre a rilevare la fiaccola, queste termocamere consentono di monitorare la fiamma di ignizione.

Una termocamera palmare consente di eseguire un rapido controllo sulla fiaccola, per accertare che stia bruciando in modo efficiente. Una termocamera fissa è indicata per automatizzare il monitoraggio, generare un allarme in caso di situazioni critiche e creare i rapporti sullo stato di funzionamento. La termografia aiuta le compagnie petrolifere e del gas ad assicurare che il rapporto tra gas di supporto e gas di scarico sia regolato correttamente. Riduce al minimo le situazioni critiche che richiedono la regolazione immediata del volume di aria o vapore per mantenere una corretta combustione. Il controllo automatizzato dell’iniezione di gas di supporto si traduce nell’ulteriore vantaggio di evitare un consumo eccessivo di vapore e consente di ridurre notevolmente i costi. La possibilità di acquisire i dati sul processo consente di analizzare e ottimizzare la combustione, proteggendo l’ambiente ed evitando costi eccessivi.

 

Fonte: Ufficio Stampa Flir

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