Una nuova soluzione di bonifica per le aree sorgente PFAS

12 Settembre 2022
Una nuova soluzione di bonifica per le aree sorgente PFAS

REGENESIS, società specializzata nelle bonifiche in situ, offre un nuovo trattamento per immobilizzare i PFAS nella sorgente, mirato a acque sotterranee e terreni contaminati.

 

I PFAS, noti anche come ‘forever chemicals’, sono composti tossici ampiamente utilizzati nelle schiume antincendio, nell’impermeabilizzazione di tessuti e in altri settori. A causa della loro estrema recalcitranza a processi distruttivi biologici e chimici, i PFAS hanno posto una seria sfida per il loro trattamento una volta dispersi nell’ambiente.

 

 

Immobilizzando i PFAS nel punto in cui è avvenuto il rilascio, è possibile impedire l’ulteriore trasporto della contaminazione nelle acque di falda. Questo protegge i recettori posti a valle idrogeologico e porta a una attenuazione naturale potenziata del plume PFAS.

I vantaggi offerti da questo innovativo trattamento in situ della sorgente includono una rapida riduzione del rischio per la salute umana e l’ambiente, risparmi sui costi evitando lo scavo e lo smaltimento dei terreni e il Pump & Treat, che comporta costi elevati, continuativi e incerti. L’approccio è anche una soluzione sostenibile senza portare in superficie né smaltire rifiuti pericolosi – e una volta eseguita l’iniezione nel sottosuolo non ci sono attività operative continue nel tempo né consumo di energia.

 

Trattamento della sorgente

Per gestire i suoli contaminati da PFAS, REGENESIS ha lanciato un servizio di immobilizzazione e stabilizzazione in situ.

Ciò viene eseguito prelevando un campione di suolo da testare nei laboratori di REGENESIS utilizzando una miscela di ammendanti tra cui carbone attivo, modificatori di permeabilità e il loro prodotto a base di carbone attivo liquido progettato appositamente per questo uso: SourceStop.

Sulla base dei risultati, viene realizzata una miscela di ammendanti sito-specifica, che viene quindi miscelata con i terreni oggetto di trattamento. Ciò riduce drasticamente la lisciviabilità dei PFAS adesi al suolo e minimizza l’infiltrazione delle precipitazioni atmosferiche, immobilizzando la contaminazione e prevenendo ulteriore movimento dei PFAS verso le acque sotterranee sottostanti.

 

SourceStop viene anche iniettato nell’acquifero immediatamente al di sotto del punto di rilascio/sversamento. Questo converte il sottosuolo in un filtro depuratore che rimuove rapidamente mediante adsorbimento alti livelli di PFAS dalle acque di falda.

Ciò accelera il processo di attenuazione naturale potenziata del plume residuo.

 

 

 

 

La tecnologia

Il carbone attivo colloidale (CAC) SourceStop è l’ultimo prodotto di bonifica di REGENESIS ed è fondamentale per il trattamento della sorgente offerto: è stato ingegnerizzato per consentire l’applicazione in situ all’interno della zona insatura, della frangia capillare e della zona freatica per il trattamento dei PFAS. La combinazione di formulazione liquida e dimensione micronica delle particelle ottimizza il trattamento attraverso un rivestimento uniforme del suolo, la penetrazione in terreni a bassa permeabilità e un adsorbimento rapido ed altamente efficiente.

 

 

Combinazione con trattamento plume e garanzia

Se gli obiettivi di bonifica nelle acque sotterranee devono essere raggiunti in un breve lasso di tempo, il trattamento della sorgente può essere facilmente combinato con una barriera PlumeStop® a valle per eliminare immediatamente il rischio.

Questa soluzione a barriera è stata ad oggi applicata con successo su oltre 30 siti PFAS in tutto il mondo ed è accettata dagli enti di controllo come una soluzione efficace e praticabile per i plume di PFAS.

La barriera può anche essere accompagnata da una garanzia PlumeShield per fornire sicurezza e tranquillità nel successo dell’intervento.

 

 

 

Scheda azienda

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