Motori ottimizzati 2G delle linee filius e agenitor sono stati recentemente installati negli impianti di biogas all’interno di due imprese agricole del Piemonte. I due progetti hanno visto la perfetta collaborazione tra l’azienda leader nelle tecnologie per la cogenerazione e l’impresa impiantistica locale Maiez.
Due imprese hanno deciso di installare delle unità di cogenerazione 2G per i propri impianti: si tratta dell’Azienda Bosco Varetto, specializzata nell’allevamento di suini, e dell’Azienda I Tigli, che alleva tori, due realtà agricole del Piemonte che hanno optato rispettivamente per i modelli agenitor 408 e filius 404. Alla costruzione dei due impianti ha collaborato anche Maiez, impresa torinese che realizza impianti elettrici e biogas.
L’impianto di Bosco Varetto utilizza per la parte biologica un digestore bistadio in tecnologia Corradi-Ghisolfi che funziona grazie al letame e al liquame derivato dall’allevamento. All’interno dell’unità di cogenerazione 2G agenitor 408, con una potenza di 300 kW elettrici, viene bruciato il biogas. Il modello 408 è di recente progettazione e utilizza un motore ottimizzato con tecnologie esclusive 2G. L’energia elettrica prodotta in questo modo viene immessa in rete mediante una cabina di trasformazione Maiez; il cogeneratore si trova in un locale tecnico ad hoc realizzato in muratura.
Il funzionamento dell’impianto de I Tigli si basa invece su un digestore monostadio in tecnologia Agrikomp prodotto da Maiez, alimentato dal letame dei tori e da liquame ottenuto da imprese che operano nelle vicinanza. Qui è stata installata l’unità di cogenerazione filius 404 da 100 kW elettrici, specifica per impianti biogas di modersta potenza. L’unità di cogenerazione si trova in un container insonorizzato, con generatore elettrico e componente di gestione elettronica. L’impianto de I Tigli è il primo creato in Italia con filius 404, modello che si caratterizza per elevati rendimenti e bassi costi di gestione.
“I due nuovi impianti realizzati in collaborazione con Maiez”, ha dichiarato Christian Manca, CEO di 2G Italia, “dimostrano una volta di più che i clienti oggi chiedono unità di cogenerazione affidabili, ingegnerizzate in modo industriale e ottimizzate in vista dell’obiettivo: massimo rendimento in termini di energia elettrica prodotta, massimo uptime, quindi controllo remoto del funzionamento per prevenire i guasti, minimi costi e tempi rapidi di gestione e manutenzione. Per ottenere questi risultati, sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo. Oggi 2G è l’unica azienda di cogenerazione, e non quindi un’azienda principalmente di motori, a farlo”.