
La piattaforma PCF, sviluppata insieme al Gruppo Atos, consente all’azienda Venator di fornire ai clienti dati accurati sull’impronta di carbonio dei propri prodotti.
Venator, produttore globale di pigmenti e additivi, annuncia il successo del lancio della piattaforma Eviden Product Carbon Footprint (PCF). Questo traguardo segna il completamento di un progetto iniziato nell’ottobre 2023 e concluso nel dicembre 2024.
La piattaforma PCF digitale specializzata fornisce la completa automazione del calcolo PCF per l’ampio portafoglio di prodotti di Venator e consente all’azienda di fornire ai propri clienti dati accurati sull’impronta di carbonio dei propri prodotti.
Rob Portsmouth, Executive Vice President, EHS, Sustainability and HR di Venator, ha commentato: “Il successo dell’implementazione della Piattaforma PCF è una pietra miliare significativa nel nostro percorso di sostenibilità e la nostra collaborazione con Atos, attraverso il suo gruppo aziendale Eviden, è stata caratterizzata da una grande cooperazione e da uno stretto lavoro di squadra”.
“Questo strumento avanzato ci consente di valutare il nostro portafoglio e la nostra rete di produzione in termini di emissioni di CO2 e di adottare misure efficaci per ridurre il nostro PCF. Le capacità di automazione dello strumento ci forniscono dati PCF chiari, trasparenti e comparabili, offrendo preziose informazioni sulle dipendenze interne ed esterne della catena di fornitura.
“Ci permette di avere una visione chiara dell’impronta di carbonio dei nostri prodotti e di condividerla con i nostri clienti, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi ESG. Questa piattaforma non solo migliora la nostra capacità di misurare e gestire l’impronta di carbonio dei nostri prodotti, ma sostiene anche il nostro impegno per la trasparenza e il miglioramento continuo. Fornendo ai nostri clienti dati dettagliati sull’impronta di carbonio, li mettiamo in condizione di fare scelte più informate e di contribuire a un futuro più sostenibile”.
La piattaforma Eviden PCF e la sua metodologia, sviluppata insieme a BASF, si basano sulla metodologia di valutazione del ciclo di vita e calcolano il PCF dalla nascita al commercio. La metodologia si basa sulla norma ISO14067:2018 per l’impronta di carbonio dei prodotti, che si basa sui principi e sui requisiti delle norme ISO 14040:2006 e 14044:2006.
Sia Venator che Atos / Eviden (parte del Gruppo Atos) considerano questa soluzione digitale come un progresso fondamentale per l’industria chimica, in grado di favorire la riduzione delle emissioni di gas serra verso lo zero. Essa esemplifica come la tecnologia digitale possa essere sfruttata per monitorare e gestire efficacemente le emissioni di gas serra lungo l’intera catena di fornitura.
Venator Italy Srl, a Scarlino in provincia di Grosseto, è l’unica filiale italiana di Venator, produttore e venditore globale di prodotti chimici che comprendono un’ampia gamma di pigmenti e additivi, ed è l’unico produttore di TiO2 in Italia, in attività dal 1972. Salvare l’occupazione, tutelare il territorio e conservare un processo industriale unico in Italia è urgente per tutti; le difficoltà che Venator Italy sta vivendo fanno parte di una crisi più ampia, ed è necessario che il governo italiano ponga le fondamenta per la rinascita della chimica di base nel nostro Paese, con una visione industriale di lungo periodo e un progetto innovativo che punti sulla transizione ecologica e sulla competitività internazionale. Solo unendo le forze sarà possibile superare questa crisi e garantire un futuro stabile per lo stabilimento di Scarlino e per l’intero territorio.