YuMi, il cobot di ABB, al lavoro per velocizzare l’analisi dei test sierologici

28 Agosto 2020
YuMi

YuMi, il robot collaborativo di ABB, è stato utilizzato per supportare gli ospedali nei test per il Coronavirus grazie a un’applicazione progettata al Politecnico di Milano in collaborazione con ABB e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, che ha sviluppato il test sierologico. A regime, YuMi potrebbe essere in grado di automatizzare fino al 77% delle operazioni necessarie per svolgere i test e analizzare fino a 450 campioni/ora.

Della automatizzazione parziale del protocollo dei test sierologici si è occupato Andrea Zanchettin, Dottore di Ricerca con esperienza nella robotica collaborativa e oggi professore associato al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

 

Zanchettin ha progettato l’applicazione e programmato YuMi, un robot in grado di automatizzare il “pipettaggio” delle piastre a pozzetti usate nei test sierologici.

Per ogni test effettuato su un singolo paziente, un tecnico di laboratorio deve azionare il pistoncino della micropipetta 8 volte: il pollice umano deve fare circa 2 cm di corsa con una forza di 1,5 kg. Fare migliaia di test significa che l’operatore deve eseguire quel movimento ripetitivo migliaia di volte. È un gesto impegnativo, stressante e usurante che può comportare patologie cliniche specifiche come l’infiammazione del tendine che mantiene il dito in posizione sollevata.

Il robot ha due bracci: sul sinistro è montata la micropipetta, sul destro una “mano” con due dita che serve a movimentare le piastre. Il tecnico riempie con il siero del paziente una piastra a pozzetti, fatta in modo tale che la componente proteica del virus, se presente, si attacchi alla plastica. Poi la piastra va lavata dell’eccesso: YuMi si occupa proprio di questo passaggio. Il tecnico posiziona le piastre da lavare sopra a un vassoio equipaggiato con un sensore di peso, che avvisa YuMi quando deve attivarsi e “pipettare” il liquido di lavaggio dentro i pozzetti. Il robot preleva la piastra e la sposta in posizione, preleva da un serbatoio la soluzione di lavaggio e riempie la piastra. Poi ri-preleva la soluzione da ciascun pozzetto e la elimina. In totale impiega circa 3 minuti per compiere tutta l’operazione.

Le automazioni collaborative robotizzate hanno un ampio potenziale nel settore medicale”, afferma Oscar Ferrato, Collaborative Robots Product Manager in ABB. “Come ABB siamo contenti di avere contribuito allo sviluppo di questo interessante e innovativo progetto”.

Scheda azienda

© Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Arcius Energy

BP e XRG, accordo per il lancio di una nuova piattaforma di gas naturale

La nuova joint venture Arcius Energy ha l'obiettivo di far crescere un portafoglio altamente competitivo di gas, inizialmente in Egitto,...

PRC Europe

PRC Europe 2025: approfondimenti, innovazioni e iniziative

Petrochemical and Refining Congress: Europe 2025, che si terrà il 19-20 maggio a Milano, riunirà i principali operatori del settore...

bobina 481 atam atex

ATAM, sempre più ATEX

L'azienda amplia ulteriormente il suo campo d'azione per gli ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive grazie alla prima bobina per elettrovalvola...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60 Editrice Industriale è associata a:
Anes
Assolombarda

IndustryChemistry

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano in data 07.02.2017 al n. 60

Se vuoi diventare nostro inserzionista, dai un’occhiata ai nostri servizi.
Scarica il mediakit per maggiori dettagli in merito.

La nostra certificazione CSST WebAuditing

Editrice Industriale è associata a: Anes  Assolombarda